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Fondo musicale del Regno Napoleonico d'Italia (Milano, 1805-1814) Pagina iniziale della Community

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A partire dal recente ritrovamento, da parte della Dott.ssa Marina Rosa, di un inventario manoscritto della musica della corte napoleonica presso l’Archivio di Stato di Milano (Atti di governo, Potenze sovrane, busta 219, Allegato n. 37) è stato possibile ricostruire - almeno in parte - il fondo musicale del Regno Napoleonico d'Italia. Da un attenta valutazione di ogni titolo indicato è stato possibile verificare la presenza di alcuni degli esemplari della Corte nella Biblioteca del Conservatorio di Milano.

Da una lettera conservata presso l’Archivio Storico del Conservatorio (Archivio di Presidenza, anni 1816–1820) scritta nel 1817 da Ambrogio Minoja, successore di Asioli alla guida del Conservatorio, sappiamo che una parte degli esemplari musicali della corte francese si trovava già nella biblioteca del Conservatorio, la restante parte – rimasta presso Palazzo Reale alla caduta del Regno – entrerà invece in biblioteca solo dopo il 1817.
Esaminando i numeri di ingresso riportati sugli esemplari è possibile ipotizzare che la parte di musica della Cappella sia arrivata in biblioteca successivamente a quella di musica della Camera. Sicuramente gli esemplari a cui fa riferimento Minoja nella sua lettera sono stati consegnati alla biblioteca prima del novembre 1814; infatti in una lettera del 18 novembre 1814, conservata sempre presso l’Archivio Storico del Conservatorio (Archivio di Presidenza, anni 1816–1820), il segretario generale della Reggenza (ormai austriaca) scrive al Censore del Conservatorio «La Reggenza, preso in considerazione l’argomento su cui verte la di lei lettera 17. corrente ha determinato, che la musica di ragione della cessata Corte d’Italia esistente in cotesto Conservatorio, debba perora rimanervi a comodo, ed uso degli alunni».

Gli esemplari conservati presso la biblioteca del Conservatorio di Milano non sono riuniti in un unico fondo, ma sparsi nelle varie sezioni di collocazione della biblioteca (in particolare Musica sacra manoscritta e Musica teatrale manoscritta).

L’inventario delle musiche della corte napoleonica, conservato presso l’Archivio di Stato di Milano, fa parte degli inventari delle proprietà della corte francese del principe Beauharnais, compilati da funzionari austriaci di ritorno in Lombardia dopo la sconfitta di Napoleone e la conseguente caduta del Regno Italico. Il documento presenta quattro sezioni:
• Musica per la Regia Cappella
• Musica eseguita in Duomo il giorno dell'Incoronazione (26 maggio 1805)
• Musica per le Accademie
• Musica Particolare per il Principe Eugenio

In questa collezione della Biblioteca Digitale sono riproposte solo due sezioni dell’inventario: Musica per la Regia Cappella e Musica per le Accademie. Si tratta delle due sezioni per le quali è stato possbile identificare gli esemplari della corte, oggi custoditi nella biblioteca. Non si ha, invece, un riscontro diretto riguardo alla Musica eseguita in Duomo il giorno dell'Incoronazione (26 maggio 1805), i cui titoli riportati nell’inventario non trovano corrispondenza negli esemplari delle collezioni della biblioteca e in nessun altro documento d’archivio dell’epoca. Infine, per quanto riguarda la Musica Particolare per il Principe Eugenio, si tratta della musica personale del viceré Eugène de Beauharnais, che egli portò a Monaco, presso il suocero il Re Massimiliano I, dove si trasferì in esilio con la famiglia.

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